I miei articoli su JuventusBlog

venerdì 1 agosto 2014

Il male dentro

Quando mi sono posto, tra gli obiettivi dell'anno 2014, di scrivere con costanza sul blog ero serio e ci credevo. Ci credevo perché è un'attività che mi piace e perché comunque il blog non stava andando malaccio. Tuttavia, non avevo ancora fatto i conti con la nuova vita e i nuovi impegni. Non avevo ancora capito che, per quanto sia un semplice "sfizio", scrivere un blog è un'attività che, se fatta con dedizione e impegno, richiede tempo: tempo materiale per scrivere, ovviamente, ma anche tempo per trovare gli argomenti di cui scrivere, tempo per documentarsi per scrivere qualcosa di decente, tempo per mettere in ordine il materiale, tempo per rileggere e legare insieme il tutto.


Io ci provo, comunque, a scrivere qualcosa e, spero, il prossimo post non avrà il tono di questi soliti con una serie di scusanti sul come e perché io non stia scrivendo con la costanza desiderata, anche perché i miei zero lettori difficilmente si accorgeranno della mia assenza o della mia presenza.


Parliamo, per una volta, di "male dentro". Quello che chiamo "male dentro" è un brutto pezzo di melma che ti porti dentro, silente, per un bel po' di tempo. Tu non lo sai, ma lui lavora per logorarti, distruggerti, annientarti. Talvolta ti illude: sembra che fili tutto liscio, il lavoro, gli amici, la ragazza. Poi, all'improvviso, eccolo: basta un periodo di stanchezza, basta un'influenza, basta che ti fermi un attimo a pensare, insomma, e lui è li che ti esplode dentro, che ti rompe di schianto. Ti aveva fregato, fino ad ora, ti aveva tenuto all'oscuro di tutto quello che fingevi di apprezzare ma che in realtà stavi odiando. Non ti aveva fatto capire che ormai hai fatto il tuo tempo nel posto in cui vivi, non ti aveva fatto capire che quella che ritenevi "casa" ormai è solo un'accozzaglia di estranei che non vogliono più avere nulla a che fare con te. Errori tuoi, probabilmente, errori non da poco, evidentemente, a cui magari non è facile porre rimedio, ma certamente si può.


Ma il male dentro ha un lato positivo: ti fa venire voglia di cambiare, di migliorare.

Nessun commento:

Posta un commento